Per tutta la sua lunga vita, che si è conclusa il 3 gennaio a Brighton, dove da trent’anni aveva fissato la sua residenza, Gianni Celati ha sempre corso, metaforicamente e non, con il passo spedito del jogger, con la grazia → Continua lettura
I turbolenti anni romani di Michelangelo Merisi da Caravaggio (1599-1606) hanno contribuito a fissare la leggenda dell’artista maledetto, di sangue troppo acceso, coinvolto di continuo in risse, zuffe, provocazioni, fatti di sangue, e spesso ospite delle prigioni di Tor di → Continua lettura
Nemmeno Balzac e Maupassant avrebbe potuto inventarsi un personaggio potentemente romanzesco come la marchesa fiorentina Virginia Oldoini (1837-1899) coniugata con il torinese Francesco Verasis, conte di Castiglione. Le biografie di Robert de Montesquiou (La divine comtesse, 1913) e → Continua lettura
Gli italiani li hanno fatti tre giornalisti di gran talento, e un banchiere gastronomo, Pellegrino Artusi, bravissimo ai fornelli, che sapeva anche scrivere. Con le sue avventure splatter, Emilio Salgari esaudiva la richiesta di esotismo di chi non aveva → Continua lettura
Ha scritto Vladimir Nabokov: “Siamo assurdamente assuefatti al miracolo che qualche segno scritto possa racchiudere immagini immortali, intrecci di pensiero, mondi nuovi con persone vive che parlano, piangono, ridono”. Irene Vallejo, giovane filologa, antichista e divulgatrice (Saragozza, 1979) ha saputo → Continua lettura
Non so se Italo Calvino abbia pensato a Paolo Boringhieri, di cui il 4 luglio si sono ricordati i cento anni dalla nascita, creando il suo Cavaliere inesistente. Entrando in Einaudi alla fine degli anni ‘40, avevano diviso una → Continua lettura
In occasione del centenario della nascita di Leonardo Sciascia, il Comitato nazionale dei festeggiamenti presieduto da Emma Bonino ha pubblicato il volume Cento anni di Sciascia in sei parole,a cura di Francesco Izzo, che raccoglie una serie di → Continua lettura
La storia del Maglione rosso, il romanzo che Mario Sturani scrisse di getto nel 1948 ma è rimasto inedito sino ad oggi, anche se la sua esistenza era ben nota, è un romanzo essa stessa, in cui si incrociano → Continua lettura
Marco Zatterin recensisce su “La Stampa” Napoleone in venti parole.
Da uno dei suoi innumerevoli scritti, spunta una frase in cui Napoleone Bonaparte si definisce «il più schiavo degli uomini» perché obbligato a obbedire a un padrone senza cuore: → Continua lettura