Il lettore curioso potrà scoprire in questo breve saggio aspetti poco noto di Bonaparte: scrittore e libraio mancato, lettore forte che sui libri si documenta compulsivamente, promotore di un’idea di letteratura civile, costruttore di biblioteche anche viaggianti, statista che pone il libro al centro di una precisa strategia formativa, redattore virtuale dalle idee chiarissime e infine autore di quello che diventerà la Bibbia della borghesia emergente, il Memoriale di Sant’Elena, con cui otterrà la vittoria definitiva che nessuno potrà togliergli. Un Napoleone fautore di una politica del libro che ancora oggi ce la sogniamo.