“Il dramma della nostra contemporaneità perché non abbiamo più abissi da esplorare e nemmeno torri di Babele da innalzare, solo un ubbidire a un presente logoro nel suo squallore quotidiano e unidimensionale, tanto breve e polverizzato quanto ripetitivo, senza passione, → Continua lettura
“Viviamo in una società in cui non c’è più niente di verticale. Le persone si aggrappano a identità fittizie, senza conoscerle, senza approfondirle, e le difendono con aggressività, con violenza. Spesso semplicemente per paura. Ecco, la paura. C’è sempre stata, → Continua lettura
Mi fa un grande piacere che l’Università di Bologna abbia ricordato Piero Camporesi con un convegno di qualità, in occasione del 20º della scomparsa. Ne scrive finemente Marino Niola su “la Repubblica” del 20 ottobre, parlando della carica fortemente innovatrice → Continua lettura
“Se vedi il futuro digli di non venire” (Juan José Castelli, patriota e rivoluzionario argentino, 1813, citato da Osvaldo Soriano in Pensare con i piedi, Einaudi 1994, 2017, incantevole come tutti i suoi libri.
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Sante parole quelle che Amos Oz dedica al fanatismo nel saggio che esce da Feltrinelli con il titolo Cari fanatici, nella traduzione di Elena Loewenthal, che è sempre una garanzia. La chiave per una vita decente, dice Oz, è → Continua lettura
Bollati Boringhieri pubblica una Breve storia di chiunque sia mai vissuto di Adam Rutherford, divulgatore inglese, che vale decine di romanzi. Vi si racconta di come siamo in grado di ricavare dalla lettura del DNA una quantità di dati → Continua lettura
La rapida diffusione – vorrei dire la metastasi- degli emoji rappresenta un altro dei segni di tempi che virano al brutto. Siamo (sono) ridotti a servirsi di questi simbolini stilizzati per comunicare rapidamente sentimenti ed emozioni anche loro stilizzati, semplificati, → Continua lettura
Massimo Gramellini stroke again, come nei suoi tempi migliori. Sul “Corriere” del 20 settembre scrive a proposito di Luigi Di Maio, ritratto mentre bacia con devozione mediatica e pre-elettorale la teca con il sangue liquefatto di San Gennaro: “…Quel gesto → Continua lettura
Strenuo combattente contro la morte, che si rifiuta di accettare, Elias Canetti scrive che è indispensabile opporle “la precisione dell’amore”. Insomma l’amore non come vago anelito sentimentale, urgenza scomposta, ma qualcosa di preciso, artigianale e costruito, come appunto è la → Continua lettura
Isabella Ragonese, intervistata da Concita De Gregorio nella sua inchiesta tv su Palermo (“FuoriRoma, 18 settembre) ha detto una cosa molto intelligente: la bellezza ha a che fare con il tempo. Occorre come una sospensione, un rallentamento, una diversa disposizione → Continua lettura