Isabella Ragonese, intervistata da Concita De Gregorio nella sua inchiesta tv su Palermo (“FuoriRoma, 18 settembre) ha detto una cosa molto intelligente: la bellezza ha a che fare con il tempo. Occorre come una sospensione, un rallentamento, una diversa disposizione d’animo per mettersi nelle migliori condizioni per recepire la bellezza. Non a caso questo avviene durante i viaggi, in cui ci mettiamo in una diversa modalità d’ascolto e ricezione, più rallentata, più disponibile, anche se Isabella applica l’osservazione alla sua città, e a quando vi fa ritorno. Ma appunto, Isabella vive altrove la più parte del suo tempo e dunque quando torna a casa si ritrova in una attitudine speciale, meglio disposta a “vedere” in profondità, in trasparenza.